Per alcuni studiosi la vita di Gesù Cristo è identica a quella di Horus, Krishna o Dionisio: il Natale è un mito antico di millenni… nel cristianesimo non c’è nulla di originale, è un compendio della mitologia egizia, del mitraismo, e una mistificazione dei riti pagani da cui provenivano le prime “religioni stellari”. Tutto ciò è ancora sotto dibattito, ma nella “comune” origine di queste religioni.. rimangono comunque delle corrispondenze sconcertanti.
Il Cristianesimo fu un successo politico costruito a tavolino durante il Concilio di Nicea nel 325 d.C.
Attualmente esistono più religioni di quante sono le diverse fedi calcistiche in tutto il mondo. Il cattolicesimo è solo una delle tante fedi, noi non abbiamo l’esclusività ne su Dio ne su la verità assoluta. Al cristianesimo aderisce solo il 32% della popolazione mondiale, ed è in calo, a dispetto del 19% dell’Islam che è in crescita.
All’alba dei tempi, l’uomo capì che l’intera esistenza era frutto di un energia cosmica che ordinava tutto l’universo, la Coscienza cosmica dell’Essere, ciò che poi fu identificato come Dio, e la vita dell’uomo dipendeva dalla sua più grande manifestazione visibile: l’ “ordine”, nel tempo, della volta celeste. La nostragalassia, con tutte le sue “forze energetiche” e “movimenti”, era ovviamente all’origine dell’esistenza stessa del nostro pianeta, ed il sole: era l’astro alla base della vita dell’umanità intera. Dal cielo l’Essere divino faceva cadere la pioggia, il liquido portatore di vita, che fecondava e vivificava la Madre Terra (o Madre Natura), mentre l’energia vitale del sole era il Padre. L’unione del cielo e della terra era simboleggiata dal sole e la terra che donavano i frutti e il sostentamento della vita sul pianeta. Inoltre, quando il sole scompariva all’orizzonte c’era la luna ad illuminare le tenebre: quella luce dell’inconscio che illumina il buio delle nostre menti. Intanto, le quattro stagioni, le 12 case astrologiche, le stelle e i loro movimenti, i solstizi e gli equinozi, erano l’Ordine Divino Naturale, ossia l’ecosistema che manteneva in vita l’umanità nella natura. Tutte le prime religioni di ogni civiltà nativa della terra veneravano il cielo e le stelle, una visione panteistica era alla base dell’universo e di tutte le sue leggi di natura, il Tutto governato da una SuperCoscienza: il Grande Spirito Divino che animava l’intero cosmo in ogni suo aspetto.
Il Padre che feconda la Madre, questo generava la vita: e questa era la prima grande religione di tutte le civiltà native della terra. E così come in alto così in basso, dal macrocosmo al microcosmo, l’unione dell’uomo e della donna, portatrice di vita anche questa, era il rito terreno con cui l’umanità poteva far rivivere le forze divine. Gli antichi riti sessuali e della fertilità non sono mai stati atti di voluttà o perversione ma cerimonie sacre per connettersi direttamente con Dio. In effetti, attraverso il prodigio dell’estasi una piccola parte dei due spiriti affini viaggia e si mescola con il cosmo, per tornare poi allo stato umano quando i due giacciono spossati. Tuttavia, questa esclusività che ogni uomo poteva avere nel contattare Dio autonomamente fu presto ostacolata dalla classe religiosa che nel corso dei secoli aveva preso autorità, e non poteva certo permettersi di essere emarginata dalla vita spirituale del suo “gregge”. Il Cattolicesimo (con il suo Potere Temporale e Spirituale) che si creò con l’alleanza con l’Impero Romano fu una strategia politica ben studiata per arginare l’unione diretta tra l’uomo e la divinità, al fine di far sottostare il gregge al governo dei potenti.
Di fatto, un mito antico di 5000 anni, apparso più di 3000 anni prima del cristianesimo, raccontava la storia della Madre Terra che chiedeva al sole di Dio di portare l’acqua dal mare per innaffiare i grappoli d’uva, affinché si potesse fare del buon vino, questa era anche la religione dionisiaca e che invece dalle parti delle primitive tribù ebraiche si chiamava “la cerimonia di nozze di Canaan”. Tutt’altra storia dunque rispetto a quella trasferitaci dal Nuovo Testamento. Pertanto, oggi gli esperti dimostrano che all’inizio dei tempi, ilprofilo di qualsivoglia dio in qualunque religione, non era altro che l’involucro di un racconto mitologicodell’essenza di un determinato pianeta del nostro sistema solare. Tutte le religioni del mondo hanno all’origine storie che si assomigliano e che celebravano eventi celesti. Tutti gli dèi, da Horus, Dionisio, Krishna fino al Cristo hanno la medesima storia: erano la personificazione mitologica del “Sol Invictus”. Potete approfondire queste scoperte sul nostro speciale sulle “Origini delle Religioni“.
Nel nostro caso, la festa per il Solstizio d’Inverno era un culto che si perdeva nella notte dei tempi, era il giorno in cui il sole tornava allo Zenit nel Nord: simbolo di una “rigenerazione cosmica” in cui il Sole e laLuce erano associati all’idea d’immortalità dell’uomo. Il Solstizio d’Inverno era il passaggio dalle Tenebre alla Luce, da quel giorno infatti il sole restava progressivamente sempre più a lungo nel cielo allungando così le nostre giornate. Era una festa di luce dai profondi messaggi iniziatici ed esoterici legati al risveglio interiore.
All’epoca di Costantino si chiamava la festa del “Dies Natalis Solis Invicti”, che celebrava la rinascita del dio sole (celebrata fin dagli antichi Egizi e nell’antica Roma con i Saturnali). In seguito al Concilio di Nicea (325 d.C.), per scopi politici voluti da Costantino, questa festa si trasformò nel nostro Natale, che celebrava la nascita di Cristo: il cristianesimo divenne infatti la religione ufficiale incorporando nelle sue funzioni molte antiche credenze e ritualità della religione pagana preesistente in quei luoghi.
Allora, per queste feste, sappiate che la notte di Natale non state celebrando la nascita di Gesù, in verità state ricordando la simbologia di un profeta che inscenò, con l’esempio delle sue scelte di vita, tutte le leggi di natura che ordinano l’esistenza umana (dal cielo alla psicologia dell’uomo), e che da sempre furono rappresentate attraverso la mitologia degli dèi. Perciò il 25 Dicembre stiamo celebrando anche il dio induista della religione persiana Mitra (il cristianesimo fu creato tutto sulla falsa riga del mitraismo), ma anche Krisna, l’indiano Buddha, lo scandinavo Odino, il siriano Tammuz, il gallico Thor, l’egiziano Horus, i messicani Quetzalcoalt e Gentaut, il greco Cadmo e Dionisio (che usava compiere riti con pane e vino, così come la tribù ebraica degli Esseni, da dove proveniva il Battista e in cui Gesù fu iniziato), il maestro divino Platone, Adone figlio della dea vergine Lo, i romani Issione e Quirino, ecc… In verità, è ancora in atto ildibattito tra gli esperti sulle reali concordanze tra la storia di Cristo e i miti di tutti questi altri dèi, le prove finora sono soltanto teoretiche, ma certamente esilaranti. In ogni caso, molti esperti affermano che tutti questi dèi nacquero da una vergine il 25 Dicembre, morirono e resuscitarono, compirono miracoli e furono chiamati il “Salvatore”, proprio come il “nostro” Gesù.
La Mitologia e le sue sacre scritture sono sempre state “interpretate”, e questo certo non conduce spesso ad una piena oggettività. Tuttavia, rimane il fatto che il 25 Dicembre è il solstizio d’inverno, prima di questa data l’accorciarsi delle giornate indicava un minor tempo del sole nei cieli (il sole raggiunge infatti il suo punto più basso nel cielo), dunque un “processo di morte”, durante il solstizio infatti il Sole smette percettibilmente di muoversi verso Sud per tre giorni, rimanendo quindi in prossimità della Croce del Sud, la Costellazione Crux, per poi iniziare a muoversi di nuovo verso Nord, facendo presagire giorni più lunghi, calore e primavera. E’ evidente allora quanto non si faccia molta fatica a capire perché il Sole -Gesù- è morto sulla Croce -Crux- per risorgere dopo tre giorni… fin qui c’è poco da obiettare! Inoltre, la stella Sirioera chiamata dalla tradizione la Stella dell’Est, e potrebbe essere all’origine della “storia” della stella cometa che guidò i Re Magi, essa era infatti l’astro più luminoso del cielo il 24 Dicembre quando si allineòcon le tre stelle più brillanti della Costellazione di Orione (i tre Magi). Non solo, l’ascensione di Sirio avvenne mentre la Costellazione della Vergine sorgeva proprio ad est: pertanto, anche la storia del “concepimento da una vergine” è antica quando il mondo… tra l’altro in principio il Calendario iniziava con la Costellazione della Vergine, pure per questo si diceva che il sole nasceva da una vergine.
A questo punto faremmo prima a passare la notte del 25 Dicembre pensando al fatto che anche quest’anno il sole si sta preparando a raggiungere il suo apice in estate, un percorso che passerà per la primavera: la vera rinascita della natura attraverso l’unione degli opposti. E, ancora oggi, come dall’inizio dei tempi, la forza vitale del sole (manifestazione della Coscienza cosmica dell’Essere divino, per chi ci crede) continuerà a vivificare l’esistenza di tutti gli esseri che la popolano in modo che si possa conseguire l’unione fra spirito e materia… attraverso i miracoli di ogni singolo giorno della nostra vita.
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