Acta, l'Ue va alla Corte di giustizia
"Verificare se l'accordo è legale"
Accolta la proposta di De Gucht per chiarire la compatibilità con le norme europee
BRUXELLES
La Commissione Ue ha chiesto alla Corte di Giustizia europea un parere legale sulla legittimità del trattato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) per la lotta alla pirateria, che in molti giudicano un attacco alla libertà di espressione e all'indipendenza del web.
Molti paesi dell'Unione, soprattuto quelli dell'Est europeo, hanno minacciato di non firmare il trattato internazionale siglato fra gli altri da Stati Uniti, Giappone e Canada.
«Io condivido le preoccupazioni della gente sulle liberta' fondamentali, specialmente quelle relative all'utilizzo di Internet», ha detto il commissario al Commercio Karel De Gucht annunciando la decisione in una conferenza stampa. «Ma questo dibattito si deve basare sui fatti e non sulla disinformazione che ha dominato i social network».
L'accordo, ha detto De Gucht, «intende fissare degli standard globali per la difesa della proprieta' intellettuale» e «aiuterà a difendere i posti di lavoro che attualmente vengono persi a causa della contraffazione, con prodotti piratati per un valore di circa 200 miliardi di euro».
Il 26 gennaio scorso a Tokyo 22 dei 27 Stati membri della Ue hanno firmato l'ACTA, ma da allora Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania hanno detto che non lo ratificheranno.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=10122&ID_sezione=38
In Italia, finora, nulla si è mosso a livello istituzionale!
The LUMINARI™ of Ө-Ө G Щ™
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"Verificare se l'accordo è legale"
Accolta la proposta di De Gucht per chiarire la compatibilità con le norme europee
BRUXELLES
La Commissione Ue ha chiesto alla Corte di Giustizia europea un parere legale sulla legittimità del trattato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) per la lotta alla pirateria, che in molti giudicano un attacco alla libertà di espressione e all'indipendenza del web.
Molti paesi dell'Unione, soprattuto quelli dell'Est europeo, hanno minacciato di non firmare il trattato internazionale siglato fra gli altri da Stati Uniti, Giappone e Canada.
«Io condivido le preoccupazioni della gente sulle liberta' fondamentali, specialmente quelle relative all'utilizzo di Internet», ha detto il commissario al Commercio Karel De Gucht annunciando la decisione in una conferenza stampa. «Ma questo dibattito si deve basare sui fatti e non sulla disinformazione che ha dominato i social network».
L'accordo, ha detto De Gucht, «intende fissare degli standard globali per la difesa della proprieta' intellettuale» e «aiuterà a difendere i posti di lavoro che attualmente vengono persi a causa della contraffazione, con prodotti piratati per un valore di circa 200 miliardi di euro».
Il 26 gennaio scorso a Tokyo 22 dei 27 Stati membri della Ue hanno firmato l'ACTA, ma da allora Bulgaria, Repubblica ceca, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania hanno detto che non lo ratificheranno.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=10122&ID_sezione=38
In Italia, finora, nulla si è mosso a livello istituzionale!
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