Ed ora il Governo Monti vuole avvelenare l’acqua.
Gira, infatti, per le segrete stanze, uno schema di decreto interministeriale che consentirebbe di erogare come potabile acqua inquinata da sostanze tossiche e cancerogene come cianobatteri e relative microcistine.
La situazione è piuttosto seria e il presidente della Commissione europea si è visto recapitare una richiesta di interrogazione urgente da parte dell’europarlamentare Niccolò Rinaldi.
Tra la documentazione presentata ci sono alcune osservazioni dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment ).
L’Isde sostiene infatti che lo schema di decreto, se approvato, consentirebbe in Italia l’erogazione per consumo umano di acqua contaminata o comunque pericolosa per la salute, in contrasto con le norme europee e italiane, con le evidenze scientifiche e col principio di precauzione.
Come si legge nel testo dell’interrogazione, “la modifica proposta è in palese contrasto con le evidenze scientifiche in quanto è acclarata la potenzialità tossica dei cianobatteri e le azioni epigenetiche, genotossiche ed oncogene dei vari tipi di microcistine da essi prodotti”. Di conseguenza, “l’approvazione di questo decreto comporterebbe un rischio documentato e concreto per la salute umana”.
Gira, infatti, per le segrete stanze, uno schema di decreto interministeriale che consentirebbe di erogare come potabile acqua inquinata da sostanze tossiche e cancerogene come cianobatteri e relative microcistine.
La situazione è piuttosto seria e il presidente della Commissione europea si è visto recapitare una richiesta di interrogazione urgente da parte dell’europarlamentare Niccolò Rinaldi.
Tra la documentazione presentata ci sono alcune osservazioni dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment ).
L’Isde sostiene infatti che lo schema di decreto, se approvato, consentirebbe in Italia l’erogazione per consumo umano di acqua contaminata o comunque pericolosa per la salute, in contrasto con le norme europee e italiane, con le evidenze scientifiche e col principio di precauzione.
Come si legge nel testo dell’interrogazione, “la modifica proposta è in palese contrasto con le evidenze scientifiche in quanto è acclarata la potenzialità tossica dei cianobatteri e le azioni epigenetiche, genotossiche ed oncogene dei vari tipi di microcistine da essi prodotti”. Di conseguenza, “l’approvazione di questo decreto comporterebbe un rischio documentato e concreto per la salute umana”.
Questi i requisiti tecnici dello schema di decreto interministeriale che propone l’introduzione di alcune modifiche al Decreto Legislativo 31/2001 relativamente ai requisiti di potabilità: notification number 2012/0534/I – C50A, title “Schema di decreto interministeriale per l’introduzione, nell’allegato I, parte B, del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro “Microcistina-LR” e relativo valore di parametro”.
Ho cercato la veridicità della notizia… Ovviamente non c’è scritto che Monti mette il veleno nella nostra acqua potabile… ma che cambia i “requisiti di potabilità”: cioè se prima certe sostanze non dovevano proprio esserci adesso ci possono stare in minima percentuale…
Ora, dico io, di tante cose a cui deve e dobbiamo pensare… lui, zitto zitto, va a fare questa mossa… perché?
La prima cosa che mi viene in mente è che tutto ciò sia legato ad una futura privatizzazione dell’acqua… se poi voglio pensare male, è che fa il gioco, non solo delle banche, ma della lobby farmaceutica… e se voglio pensare ancora più male, posso ipotizzare che sia un burattino microchippato dell’elite mondiale, come asseriscono in molti..
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